Il progetto MigranTO ripropone la filosofia e i valori di “La persona al centro”, ma con una modalità rivista e migliorata sulla base della precedente esperienza (Rotta Sicura).
L’obiettivo finale del progetto è l’inserimento lavorativo di dieci beneficiari (cittadini stranieri) all’interno di aziende specifiche, ricercate e identificate sulla base delle particolari competenze di ciascun partecipante. Un’attenzione particolare è rivolta alle donne che partecipano al progetto e che sono spesso sottoposte a una doppia discriminazione: in quanto donne possono essere vittime della discriminazione di genere e in quanto migranti sono straniere e pertanto portatrici di un bagaglio culturale sconosciuto e diverso.
Svolgimento
MigranTO si sviluppa in tre fasi principali:
– ORIENTAMENTO – FORMAZIONE – INSERIMENTO LAVORATIVO
La fase di inserimento lavorativo si basa su una stretta collaborazione con le aziende, che hanno offerto ai beneficiari la possibilità di effettuare una o più giornate di “prova”. Queste giornate, che abbiamo più correttamente ribattezzato con il nome di “sperimentazione professionale”, prevedono un colloquio di lavoro, un incontro conoscitivo con lo staff dell’azienda, la visita degli ambienti e dei materiali o macchinari di lavoro. L’efficace coordinamento tra azienda, risorsa e orientatori è volto al raggiungimento di un inserimento lavorativo ad hoc, che si adatti al meglio alle capacità e inclinazioni personali di ciascun beneficiario.