La persona al centro

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Il progetto

Il progetto “La persona al centro” prende vita come derivazione diretta del progetto “Rotta Sicura”, presentato in Regione Piemonte, registrato e avviato in data 31/01/2017.
La Persona al Centro è un progetto di inclusione sociale e lavorativa destinato a rifugiati e migranti che nasce per due motivi fondamentali:

  • Smontare un sistema ormai consolidato di formazione e orientamento di massa, spesso incapace di cogliere le reali esigenze delle persone e chiuso dentro canoni prestabiliti e standardizzati. Grazie all’esperienza maturata nel campo della formazione, infatti, abbiamo imparato che l’insegnamento tradizionale di stampo scolastico (lezioni frontali) risulta inadeguato per la formazione di persone adulte.
  • Valorizzare e riconoscere le capacità e il valore intrinseco delle persone coinvolte.

Partendo dalla soluzione e non dal problema, poniamo al centro del processo la persona.
L’attenzione verso i partecipanti al progetto è sempre al primo posto rispetto a tutte le azioni che si vogliono realizzare. La nostra forma di insegnamento passa dalla lezione esperienziale, virtuale e, quando necessario, frontale, fino all’inserimento nel mondo del lavoro.
In questo senso, il progetto “La Persona al Centro” intende proporre un’alternativa all’attuale sistema di inserimento dei migranti, per accompagnare gli utenti in un percorso in cui essi stessi si sentano sì produttivi, ma soprattutto indipendenti.

Sviluppo

La Persona al Centro si sviluppa in tre fasi principali:

ORIENTAMENTO
FORMAZIONE
INSERIMENTO LAVORATIVO

L’efficace coordinamento tra azienda, risorsa e orientatori è volto al raggiungimento di un inserimento lavorativo ad hoc, che si adatti al meglio alle capacità e inclinazioni personali di ciascun beneficiario.

Conclusione

Il progetto termina ufficialmente nel mese di settembre 2019, con il raggiungimento degli obiettivi di progetto.

Tutte le risorse e le attività previste dal progetto sono state strutturate per raggiungere l’obiettivo finale del piano, ovvero l’inserimento lavorativo dei partecipanti in ambienti professionali che ben si adattassero alle aspirazioni di ciascuno.
Riesaminando i mesi di lavoro costante, possiamo affermare con determinazione che ogni partecipante è stato seguito in modo molto mirato a livello individuale, con una rapida rimodulazione del percorso in base alle situazioni che man mano emergevano dalla conoscenza, dalla condivisione e dall’approfondimento delle situazioni attuali e pregresse dei partecipanti stessi.
Riconosciamo come punti di forza del progetto, la conquista di un profondo rapporto di fiducia con i partecipanti e un livello di dispersione nullo. Tutti i partecipanti, infatti, grazie a un continuo monitoraggio sull’andamento delle attività e una sollecitazione senza sosta, hanno seguito i corsi, i suggerimenti e l’orientamento lavorativo e formativo con buoni livelli di motivazione.
L’accompagnamento offerto ai partecipanti si è orientato a 360°, tant’è che abbiamo tenuto sotto controllo e affrontato anche situazioni critiche dal punto di vista economico, documentale, abitativo e di salute. Durante il progetto abbiamo anche aperto un dialogo costruttivo con altre realtà non inserite nell’idea progettuale di origine, oltre che con il mondo del lavoro, per creare una rete solida e con un unico obiettivo: l’attenzione verso la persona, al centro.

Partner

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