0
Formazione

La formazione a distanza sarà veramente la formazione del futuro?

Facciamo subito un po’ di chiarezza. Il termine FAD che letteralmente sta per “Formazione a Distanza” (tecnologica e non, attiva e passiva) è il cerchio che racchiude tutte le forme e i metodi di apprendimento insieme ai diversi mezzi e progressi resi possibili con all’avvento dello sviluppo tecnologico.

L’apprendimento asincrono, oppure offline, è il metodo didattico più vecchio e conosciuto della formazione a distanza.

Questo tipo di attività didattica permette l’apprendimento da remoto e consente di adattarsi ai propri tempi, ma toglie la possibilità di comunicare e partecipare attivamente alla lezione e fare domande al docente.

Si parla invece di apprendimento sincrono, oppure online, per indicare la necessità di una connessione a internet e di conseguenza della presenza degli utenti in un luogo “non fisico” ma che permetta un’interazione tra i partecipanti e il conseguente sviluppo e creazione dell’aula virtuale.

Questa attività didattica consente la presenza temporanea – in diretta – di tutti i membri coinvolti. Si tratta di un metodo SMART e agile per sfruttare la distanza a proprio vantaggio con dinamismo, attraverso lo scambio di notizie e domande/risposte.

Si parla infine di e-learning, il metodo di apprendimento più diffuso in assoluto ai tempi del lockdown, ma non solo. L’e-learning ci permette di frequentare le lezioni e i corsi proposti da istituzioni lontane da raggiungere fisicamente, ma non per livelli di istruzione e risultati che erogano. Questo metodo è veloce e alla portata di tutti grazie alle numerose piattaforme gratuite o low cost disponibili.

L’e-learning racchiude tutti i metodi di studio che coinvolgono l’utilizzo di materiale didattico multimediale o che sfruttano strumenti che favoriscono la comunicazione immediata tramite chat, lavagne condivise o videoconferenza.

Molti studi sono stati fatti sulla formazione a distanza in tutte le sue varanti. Ormai si pensa che quella a distanza sia la formazione del futuro per cui non sarà più necessario seguire le lezioni in presenza, ma basterà restare comodamente a casa propria – o in ufficio – e dare via libera all’utilizzo di filmati, giochi interattivi e brevi sessioni di confronto con i docenti.

In risposta alle disposizioni di distanziamento sociale messe in atto per l’emergenza Covid-19, anche noi stiamo utilizzando da più di un mese le aule virtuali in modalità sincrona – ovvero docente e discenti presenti in contemporanea in uno spazio virtuale – per alcuni nostri corsi.

    Ecco quali sono le nostre osservazioni:

  • Indubbiamente, il fatto che i discenti e i docenti possano connettersi senza doversi spostare verso il luogo in cui si tengono le lezioni, risulta essere un aspetto molto positivo visto che elimina lo stress dovuto al raggiungimento della struttura formativa;
  • Da un altro punto di vista, è vero che i livelli di attenzione sono più bassi e inevitabilmente ci si distrae più facilmente;
  • Un altro problema è dato dagli inconvenienti tecnici e non: connessione internet rallentata, problemi hardware e software del mezzo che si sta utilizzando, oppure interruzioni da parti terze.

 

Questi inconvenienti possono rendere difficoltoso il seguire in maniera organica la lezione, facendo perdere parti della lezione.

Vero è che siamo noi che dobbiamo utilizzare gli strumenti a nostra disposizione, e non farci usare.

Dopo i primi tentativi, a volte scoraggianti, i docenti hanno potuto mettere in campo soluzioni creative e interattive per stimolare la partecipazione degli allievi e renderli parte attiva, trasformando una mera formazione di stampo frontale/accademico in uno scambio di informazioni, punti di vista ed esperienze. L’uso attivo delle tecnologie multimediali, con i suoi pro e i suoi contro, ha dimostrato come sia necessaria una riflessione sulle nuove metodologie e competenze utili per la progettazione e la gestione della formazione on line, sulla creazione di un processo formativo adattato alla distanza, ma che da sempre accompagna i docenti e i formatori nella formulazione e ideazione delle loro lezioni in presenza.

È indubbio che per noi la lezione in aula rappresenti ancora una forma primaria e insostituibile di formazione e ce ne siamo resi conto ancora di più proprio durante l’emergenza Covid – 19.

In generale abbiamo ricevuto lo stesso feedback dai nostri allievi che condividono con noi questa impressione: i rapporti umani che si instaurano in aula tra discente e docente, oppure l’interazione che si crea in una lezione in presenza sono uniche e difficilmente la tecnologia potrà supplire o compensare una dinamica simile nel virtuale.

In ogni caso, se la formazione a distanza (come dicono) è destinata a prendere sempre più piede nel futuro, sarà necessario instillare una nuova “cultura” dell’apprendimento in rete. Un apprendimento che per sua stessa definizione dovrà basarsi, da parte dell’allievo, su una scelta autonoma, ragionata e autodisciplinata, e da parte dei docenti sulla consapevolezza che la FAD possa essere una nuova via per la formazione da implementare attraverso la ricerca di nuovi stimoli, metodi e strategie.

Logo SP-Formazione White

SP-FORMAZIONE

011 42 74 838
[email protected]
09:00 – 13:00 / 14:00 – 18:00

© 2024 SP-Formazione – Sede Legale: Torino – Via Vittorio Andreis 18 INT. 18 /O – P.IVA: 11375800015

Privacy | Termini e condizioni

Buongiorno!

Come puoi vedere il sito sta subendo grosse modifiche!

Purtroppo potrebbero esserci alcuni problemi di visualizzazione o indicizzazione dei corsi.

Per qualsiasi dubbio contattaci allo 011 427 4838 o al 366 896 5265

Questo si chiuderà in 20 secondi