Effetto Mozart – Ascoltare musica per aumentare la produttività a lavoro
Effetto Mozart – Ascoltare musica per aumentare la produttività a lavoro
Per un’esperienza migliore vi consigliamo di alzare il volume del PC.
Una volta Frank Zappa ha detto “Senza la musica per decorarlo, il tempo sarebbe solo una noiosa sequela di scadenze produttive e di date in cui pagare le bollette.” Sì, la musica è una decorazione. Ma non è superflua, anzi.
Facciamo un esperimento: provate a guardare questa scena senza musica, quindi guardatela di nuovo, ma stavolta con la musica:
Beh, ovviamente con la musica giusta.
Cos’ha a che fare tutto questo con il lavoro? Immaginate che, così come per un film, per la giornata lavorativa la scelta della giusta “colonna sonora” possa migliorare la “scena”. Gli studi negli anni hanno dimostrato come ascoltare musica possa portare enormi effetti positivi sui lavoratori, tenendo conto di alcune precauzioni suggerite dai ricercatori.
Quale musica?
La musica migliora il tuo stato d’animo. Quando sei stressato, tendi a prendere delle decisioni in modo più frettoloso anche perché la tua concentrazione non è alta. Uno stato d’animo positivo ti aiuta a ragionare su più opzioni prima di fare una scelta.», spiegava al New York Times il Dr. Lesiuk della University of Miami nel 2012.
Uno studio di Cambridge svela che il 48% delle persone che lavorano in uffici si lamenta che il maggiore fattore di distrazione sono le chiacchiere dei colleghi. Stesso discorso vale per la musica che contiene parole: qui il rischio è che l’attenzione si sposti dal compito che si sta svolgendo al testo della canzone. Ma c’è una via di uscita: scegliere canzoni familiari, che si sanno a memoria. Quando non si conosce una canzone si tende ad ascoltarla con più attenzione, concentrandosi sul testo e sulla musica, una cosa diversa succede con canzoni familiari.
A che volume?
La stessa ricerca ha dimostrato che molti degli effetti positivi o negativi sono basati sul livello dei decibel presenti sul posto di lavoro creati dai rumori cosiddetti di ‘sottofondo’ come i passanti, i mezzi di trasporto, i rumori dei lavori in corso, che non dovrebbero mai superare un certo livello di decibel altrimenti creerebbero stress e negatività sui lavoratori. Per assurdo anche il troppo silenzio non è proficuo. Stessa cosa vale per la musica, che se ascoltata a volume basso può aumentare la produttività e la creatività ma, a volume troppo alto, rischia di diventare solo una distrazione. Se quindi si sceglie di ascoltare musica a lavoro, è bene scegliere un volume che crei un giusto sottofondo ma che non vada a sovrastare i pensieri.
A ognuno il suo genere:
Lavori creativi. Se il tuo lavoro è mettere la fantasia a servizio della tua azienda, la musica più adatta a te è quella classica o barocca. Perché? Stimola l’immaginazione e riduce l’ansia.
♪ Ascolto consigliato: Camille Saint-Saëns – Danse Macabre
Utile per lavori ripetitivi e per chi svolge compiti dove è richiesta molta concentrazione, tipo quelli del ramo contabilità o tutti quelli che hanno a che fare con i numeri e scienze applicate.
♪ Ascolto consigliato: Daft Punk – Voyager
Sono i generi adatti a chi fa lavori delicati. Aiutano a stare concentrato e sveglio allo stesso tempo. Il jazz è la musica più indicata per i programmatori.
♪ Ascolto consigliato: Marvin Gaye & Tammi Terrell – Ain’t No Mountain High Enough
Adatta a ogni tipo di mansioni per la sua capacità di rilassare e creare sentimenti positivi.
♪ Ascolto consigliato: Mark Barrott – Sacred Islands
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